La PARODONTOLOGIA è una branca dell'odontoiatria che studia tutto ciò che sta intorno al dente e che gli dà sostegno, cioè il parodonto (peri = attorno; odons = dente) e le patologie ad esso correlate. Si pensa impropriamente che i denti siano tenuti fermi esclusivamente dalle gengive, le quali, invece, sono solo la parte più esterna di una grande opera architettonica, l'apparato parodontale, che ci permette di masticare e che è costituito da:
La parodontologia si occupa quindi del mantenimento della salute dei tessuti molli (il legamento periodontale e la gengiva) e duri (cemento e tessuto osseo alveolare) che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità nell'arcata alveolare (in condizioni di salute). La parodontologia si occupa inoltre delle malattie che interessano il parodonto e che vengono chiamate malattie parodontali o parodontopatie o, più comunemente, piorrea (termine storico ancora oggi diffuso tra la popolazione).
Malattia parodontale o parodontopatia
La malattia parodontale rappresenta oggi una delle cause più importanti della perdita dei denti. Essa è costituita da un complesso di malattie che, in forme diverse, possono colpire ogni fascia di età. La forma più frequente colpisce l’adulto nell’età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Si calcola che almeno dieci milioni di italiani soffrano di tali malattie dopo i trenta anni di età.
Il termine parodontopatia indica una malattia che interessa i tessuti deputati al supporto dei denti.
La parodontopatia è una malattia cronica e come tale non può essere eliminata in modo definitivo ma può e deve essere curata.
La malattia parodontale diversamente da altre patologie del cavo orale come carie, afte etc. è prevalentemente asintomatica, indolore. Vi sono però dei segni caratteristici che devono fare insospettire il paziente:
Se uno o più di questi segni sono presenti è necessario consultare il vostro odontoiatra per un accurato esame della bocca. Visite e controllo regolari, permettono di fare una diagnosi precoce della malattia e di mettere in atto adeguate misure di prevenzione e di trattamento.
Eziologia della malattia parodontale (cause)
La malattia parodontale è una malattia che ha una componente batterica, quindi infettiva, ma questa non è sufficiente, da sola, a causare la malattia parodontale.
La causa principale è la placca batterica.
La placca è una pellicola bianco-giallastra composta da batteri e residui di cibo, che si deposita sulla superficie dei denti. Se non costantemente rimossa, essa indurisce dando origine ad una formazione calcarea ruvida chiamata tartaro che rende più difficile l’asportazione quotidiana della placca. I batteri presenti nella placca, producono delle tossine, che possono causare l’infiammazione delle gengive, dell’osso e degli altri tessuti che circondano il dente, provocando la malattia parodontale.
Affinché determinati tipi di batteri agiscano provocando lo sviluppo della parodontopatia è necessario che si verifichino determinate condizioni. Prima fra tutte che il paziente sia in qualche modo predisposto e suscettibile. Oltre al fattore ereditario, altre condizioni o comportamenti possono favorire o aggravare la malattia parodontale. Tali fattori sono ad esempio:
Conseguenze della malattia parodontale
La malattia parodontale porta ad una perdita di attacco epiteliale (in realtà non si perde, ma si sposta apicalmente, allontanandosi dal dente) e osso alveolare. ( vedi foto )
Queste modifiche anatomiche del parodonto sono conseguenza della malattia e portano a due possibili manifestazioni cliniche:
Terapia della malattia parodontale
Il fondamento della terapia parodontale si basa sulla eliminazione meccanica della placca batterica. Lo scopo ultimo della terapia è quello di rendere l’igiene della bocca e dei denti facilmente mantenibile attraverso la semplice igiene domiciliare.
Possiamo individuare varie fasi e livelli di terapia, in base alla gravità della patologia:
Chirurgia mucogengivale: copertura delle recessioni
La chirurgia mucogengivale comprende l'insieme delle procedure atte alla correzione di difetti di morfologia, posizione e/o quantità dei tessuti molli parodontali. Questi difetti possono essere trattati con interventi a lembo o con innesti tissutali.
Le indicazioni principali sono la copertura delle superfici radicolari esposte (vedi foto A | B ) e l’aumento di volume e di quantità del tessuto gengivale per esigenze estetiche, protesiche od ortodontiche.
Importanza della cura della malattia parodontale
La malattia parodontale può essere altamente invalidante portando alla perdita precoce di elementi dentari con relative conseguenze sul piano estetico (modifica dei lineamenti delle labbra e del sorriso), sul piano funzionale (ridotta capacità masticatoria) e, soprattutto, sul piano psicologico (perdita di confidenza, difficoltà di relazioni con il prossimo). Oltre a ciò, recenti studi condotti negli Stati Uniti, per conto dell’Istituto Nazionale per le Ricerche Odontoiatriche (NIDR), hanno messo in luce l’esistenza di importanti legami tra malattie sistemiche e malattie parodontali. In particolare, pazienti con parodontopatie sembrano essere più a rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, osteoporosi e, nelle donne, di avere gravidanze che sfociano in nascite premature e sotto peso.
Lo studio dentistico del Dott. Martelloni a Roma è insieme studio odontoiatrico e laboratorio odontotecnico. Sottoponici i tuoi quesiti o fissati un appuntamento con noi: saremo lieti di risponderti e applicare subito le tecniche più efficaci e innovative per farti ritrovare il tuo più smagliante sorriso!